Pioggia a ciel sereno by Osho

autore:Osho
La lingua: ita
Format: azw3, mobi, epub
ISBN: 9788850311347
editore: Feltrinelli Editore
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

La seconda domanda

Il sentiero di Sahajo è la via dell’amore, della devozione,

della resa e della venerazione per il Maestro. Allora perché

mette tanto l’accento sull’introversione, sull’entrare dentro

di sé e sull’assenza di attaccamento?

Quell’enfasi è del tutto esatta. Tu ti trovi in difficoltà perché pensi a tutte queste cose e non le sperimenti; di conseguenza vedi sempre una contraddizione nelle cose. La contraddizione è creata dal pensiero. Non c’è contraddizione nell’assenza di pensiero.

Quando io dico che un sentiero è la via dell’amore e l’altro è la via della meditazione, tu cominci a vedere contraddizioni; per cui, se qualcuno ti parla della meditazione, dirai che è contro l’amore. Se qualcuno ti parla dell’amore, dirai che è contrario alla meditazione. Quante volte dovrò ripeterlo? L’amore è il nome della stessa esperienza che accade in meditazione: tra l’amore e la meditazione non esiste la benché minima differenza. Se c’è una differenza qualsiasi, non è tra l’amore e la meditazione, ma tra i percorsi che conducono all’amore e alla meditazione.

Qualcuno è arrivato fin qui a piedi e qualcun altro è arrivato in bicicletta o in automobile; qualcuno è arrivato fin qui correndo e qualcun altro camminando lentamente; qualcuno è arrivato da solo e qualcun altro è arrivato in compagnia. Ha importanza il modo in cui siete arrivati? Comunque siete arrivati e ora siete qui con me. Dopo il vostro arrivo, tutti quei dettagli – come siete arrivati fin qui, in bicicletta o a piedi, soli o in compagnia – diventano irrilevanti. Non c’è alcun bisogno di trasformarli in un problema. Ora non diresti che non posso sedermi accanto a qualcuno perché è arrivato in bicicletta, mentre io sono venuto a piedi. Ora devi dimenticare tutti quei dettagli. È possibile che, lungo il cammino, tu abbia dovuto affrontare qualche difficoltà e che, vedendo arrivare qualcuno in bicicletta, ti sia ingelosito perché tu hai dovuto venire a piedi. Vedendo qualcuno che ti sorpassava con la sua automobile, schizzandoti di fango, potresti essere andato in collera, potresti aver sentito ostilità…

Ho sentito raccontare…

Un automobilista fermò l’auto e chiese a un contadino: “Dove porta questa strada?“

Il contadino rispose: “Chiedilo a qualcun altro”.

L’automobilista: “Amico, perché non puoi dirmelo tu?”

Il contadino spiegò: “Noi andiamo a piedi, dovresti chiederlo a qualcuno che viaggia in automobile. Perché dovrei dirlo a te? Noi andiamo a piedi. Le nostre strade sono diverse: noi camminiamo e tu vai in automobile. Cosa dovremmo avere in comune? Chiedilo a qualcun altro!”

È possibile che lungo il cammino tu abbia dovuto affrontare qualche difficoltà ma ora che sei arrivato, dopo aver raggiunto la meta, non ci sono più né automobilisti, né ciclisti. Voi tutti siete scesi dai vostri mezzi e ve li siete lasciati alle spalle.

La meditazione è un veicolo ed è anche la meta. L’amore è un veicolo ed è anche la meta.

In quanto veicoli, l’amore e la meditazione sono distinti, ma non lo sono in quanto meta: sono i mezzi e sono anche il fine, attraverso di loro ti realizzi e al tempo stesso li realizzi. Quindi ricorda sempre: quando parlo di amore e di meditazione, parlo solo da due angolature diverse.

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